giovedì 4 agosto 2011
Recensione il centenario che saltò dalla finestra e scomparve
Questo libro, dalla copertina curiosa, parla di Allan Karlsson, un uomo di 100 anni che a mio avviso sembra una specie di Forrest Gump,
un uomo che attraversa nei suoi cento anni fatti e personaggi che hanno contraddistinto il 900, sicuramente un Forrest Gump, meno tranquillo e più dinamitardo, ma un uomo che tranne alcuni anni passati a bere cocktail sulla spiaggia, ha vissuto intensamente passando da un avventura ad un'altra.
Sembra quasi un libro di storia del novecento, ma non lo è, forse è più un'avventura, forse è semplicemente la voglia di uomo, che ha vissuto la sua vita, facendosi trasportare dagli evanti, che ha vissuto pieno di curiosità e senza la paura di farsi trasportare.
Forse è stata questa incoscienza di affrontare gli eventi che lo ha fatto vivere così tante avventure da quando era piccolo, sono a che compie 100 anni, ed ancora non riesce a stare fermo e tranquillo, perchè a lui tutto sommato oltre bere gli piacere davvero vivere.
Durante il libro non si smette mai di scoprire quali personaggi famosi ha incotrato Alan, e in che importanti vicende storiche si è ritrovato.
Come ho detto potrà sembrare un libro storico, ma non lo è anche perchè parte tutto con un'avventura, dalla fuga dalla propria camera della casa di riposo, all'incontro con tipi strani che mai sarebbero forse potuti diventare tra loro amici.
Personalmente ho letto il libro con molta curiosità, anche quando in alcuni momenti poteva sembrare che ci si divagasse troppo su fatti storici.
Leggendo il libro ci si fanno molti pensieri, forse può sembrare troppo avventuroso e irreale, ma il senso io credo che sia, che la vita va vissuta perchè quando certi treni e certi fatti ci passano sotto agli occhi, basta un attimo per lasciarli passare e non viverli.
Categories
Narrativa
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento