Scritto da Andrea
Non vi dirò di preciso che parla, anche perché fino a un centinaio di pagine dalla fine non si capisce molto, è un intreccio di personaggi, alcuni principali e altri solo di passaggio, due i particolare sono i protagonisti il piccolo Pietro, bimbo di 12 anni, molto timido (che mi ricorda un pò me a quell'età) e Graziano Biglia, playboy e chitarrista da villaggi vacanza.
Due personaggi incastrati dalle loro disavventure, sfortune e amori.
Le loro storie si incrociano con flashback sempre più distanti fino a diventare uno scambio continuo e vicino.
Inizialmente ero anche molto tentanto di abbandonarne la lettura, ma man mano è cresciuta la curiosità per qualcosa che mi sembrava senza senso e il dover capire dove e come finisse la storia di questi personaggi, alla fine ieri sera sono stato risucchiato dal finale.
La fine è stata molto molto lontana dalle mie aspettative, che a metà libro sembravano aver preso una certa piega e poi cambiate all'improvviso.
A mio parere il libro è scritto bene, molto realista, e senza usare mezzi termini.
Pensando a un esempio per descriverlo e se lo dovessi rileggere, mi sono venuti in mente due film, "sleepers" e "la vita è bella", due film che mi sono piaciuti molto e di cui ho anche i DVD, ma che ho visto una sola, volta e che non trovo il coraggio di rivedere.
In generale lo consiglio
Descrizione
A Ischiano Scalo il mare c'è ma non si vede. E' un paesino di quattro case accanto a una laguna piena di zanzare. Il turismo lo evita perché d'estate s'infuoca come una graticola e d'inverno si gela. Questo è lo scenario nel quale si svolgono due storie d'amore tormentate. Ammaniti crea e dissolve coincidenze, è pronto a catturare gli aspetti più grotteschi e più sentimentali, più comici e inquietanti della realtà.
giovedì 18 febbraio 2010
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