lunedì 28 ottobre 2013

Recensione Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare

Pubblicato da HydraRock alle 08:43 0 commenti
Qualche mese fà mi è stato regalato questo libro, piccolino ma con una copertina che ha subito incuriosito la mia attenzione, una copertina da bimbi, e già li mi sono chiesto io mi sento molto infantile...ma questo cosa vorrà dire?
Avevo già un bel pò di libri da leggere...così un nel pò più adulte....( Bukowski, Volo, ecc...ecc..), ma con piacere ho iniziato a leggere questo.
Da subito....avendo un bel gatto nero ciccione....mi sono molto commosso e affezionato a questo personaggio....e amando i gatti...mi sono affezionato ai suoi amici.
Poi è comparsa questa gabbianella .... che gli piaceva essere coccolata da queste mamme....che mamme non erano...ma che le volevano molto bene....e che la accudivano....e la proteggevano.
Il libro non ha (per fortuna) risvolti spiacevoli o brutti incontri ...è una lettura piacevole...aspettando la cosa più ovvia che la gabbianella impari a volare.
Un libro che è piacevole da leggere per i proprio figli ma anche per.
All'interno ho trovato molte frasi carine e significative, e molti valori importanti...che andrebbero riscoperti o fortificati...tra cui l'unione fa la forza....o il cercare di non guardare le differenze che ci separano da altri individui....o quanto sia necessario essere tenaci per raggiungere degli scopi importanti
Una lettura molto piacevole.....spero quanto prima di vedere il film


Trama di  Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
La trama e le recensioni di Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, opera di Luis Sepulveda. I gabbiani sorvolano la foce dell'Elba, nel mare del Nord. "Banco di aringhe a sinistra" stride il gabbiano di vedetta e Kengah si tuffa. Ma quando riemerge, il mare è una distesa di petrolio. A stento spicca il volo, raggiunge la terra ferma, ma poi stremata precipita su un balcone di Amburgo. C'è un micio nero di nome Zorba su quel balcone, un grosso gatto cui la gabbiana morente affida l'uovo che sta per deporre, non prima di aver ottenuto dal gatto solenni promesse: che lo coverà amorevolmente, che non si mangerà il piccolo e che, soprattutto, gli insegnerà a volare. E se per mantenere le prime due promesse sarà sufficiente l'amore materno di Zorba, per la terza ci vorrà una grande idea e l'aiuto di tutti

sabato 13 agosto 2011

Recensione Mille Splendidi Soli di Hosseini Khaled

Pubblicato da HydraRock alle 03:12 0 commenti
Recensione scritta da Teresa
1000 splendidi soli di Hosseini Khaled: il libro affronta il difficilissimo tema della condizione della donna nel mondo arabo, le due protagoniste sono diventate giovanissime spose di un uomo senza scrupoli che le usa per il proprio piacere e le maltratta in continuazione. L'animo femminile viene descritto con un realismo toccante e le pagine del libro scorrono veloci per scoprire il finale.

Descrizione del Libro

A quindici anni, Mariam non è mai stata a Herat. Dalla sua "kolba" di legno in cima alla collina, osserva i minareti in lontananza e attende con ansia l'arrivo del giovedì, il giorno in cui il padre le fa visita e le parla di poeti e giardini meravigliosi, di razzi che atterrano sulla luna e dei film che proietta nel suo cinema. Mariam vorrebbe avere le ali per raggiungere la casa del padre, dove lui non la porterà mai perché Mariam è una "harami", una bastarda, e sarebbe un'umiliazione per le sue tre mogli e i dieci figli legittimi ospitarla sotto lo stesso tetto. Vorrebbe anche andare a scuola, ma sarebbe inutile, le dice sua madre, come lucidare una sputacchiera. L'unica cosa che deve imparare è la sopportazione. Laila è nata a Kabul la notte della rivoluzione, nell'aprile del 1978. Aveva solo due anni quando i suoi fratelli si sono arruolati nella jihad. Per questo, il giorno del loro funerale, le è difficile piangere. Per Laila, il vero fratello è Tariq, il bambino dei vicini, che ha perso una gamba su una mina antiuomo ma sa difenderla dai dispetti dei coetanei; il compagno di giochi che le insegna le parolacce in pashtu e ogni sera le dà la buonanotte con segnali luminosi dalla finestra. Mariam e Laila non potrebbero essere più diverse, ma la guerra le farà incontrare in modo imprevedibile. Dall'intreccio di due destini, una storia che ripercorre la storia di un paese in cerca di pace, dove l'amicizia e l'amore sembrano ancora l'unica salvezza.
 

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